Se stai cercando informazioni sulla tassazione TFR in Azienda, allora molto probabilmente hai deciso di lasciare il tuo TFR (Trattamento di Fine Rapporto) in azienda.
Avendo fatto questa scelta, devi essere consapevole di una cosa: qualunque somma di denaro percepita in relazione al TFR deve essere tassata, il che comporta un carico fiscale da considerare attentamente.
Lasciare il proprio TFR in azienda implica delle conseguenze fiscali importanti, quindi è fondamentale conoscere bene tutti i dettagli della tassazione del TFR lasciato in azienda prima di prendere qualsiasi decisione.
In questo articolo ti guiderò attraverso le nozioni fondamentali riguardo a questo argomento, fornendoti tutte le informazioni di cui hai bisogno e dandoti un piccolo consiglio che può farti risparmiare veramente tanto, in termini di tassazione.
Se vuoi avere maggiori informazioni su questo argomento puoi inviare direttamente un messaggio con la tua richiesta.
Indice degli Argomenti
Cos'è il TFR e dove può essere destinato
Il Trattamento di Fine Rapporto, comunemente noto come TFR, è una somma di denaro che il datore di lavoro deve corrispondere al dipendente al termine del rapporto di lavoro.
Si tratta di un trattamento di fine rapporto, sia a tempo indeterminato che determinato, che corrisponde al dipendente come risarcimento per servizio prestato e anche come forma di previdenza complementare.
Durante il suo rapporto di lavoro, al dipendente viene riconosciuta una parte della sua RAL.
Il dipendente, in ogni momento, può però scegliere se lasciare il proprio TFR in azienda o destinarlo alla previdenza complementare
A quanto ammonta la tassazione del TFR in azienda
Purtroppo, la tassazione del TFR lasciato in azienda può essere veramente molto alta.
In questo articolo parliamo della tassazione in caso di cessazione di lavoro, non delle anticipazioni sul TFR, che seguono regole diverse.
Se il tuo datore di lavoro dovesse liquidarti l’importo, ad esempio poiché hai cambiato lavoro, ti verrà liquidata (per forza) la buonuscita.
Questo meccanismo può rivelarsi molto dannoso per il tuo patrimonio perchè ti obbliga al pagamento della relativa tassazione.
In caso di tassazione TFR in azienda, la tassazione segue le regole della “tassazione separata“:
- Numero di anni per il quale hai lavorato
- Aliquota (scaglione IRPEF) di rifermento
Nella pratica quindi, la tassazione del TFR in azienda può essere approssimata come la media dei tuoi scaglioni IRPEF degli ultimi 5 anni
C’è un’altra cosa sulla quale riflettere. Normalmente, il TFR viene liquidato nelle fasi lavorative avanzate o quando si va in pensione. In queste fasi l’aliquota irpef è tra le più alte, è molto facile ricadere nella tassazione al 43%
Tassazione TFR in azienda: come diminuirla
La prima buona notizia è che la previdenza complementare segue altre regole. Tutti i prodotti che ne fanno parte (fondi pensione – aperti o di categoria, PIP – piani individuali di previdenza) hanno una tassazione molto più vantaggiosa.
Si parte infatti dal 15% di tasse (rispetto al 43% dell’ultimo scaglione IRPEF si tratta di un risparmio del 66%) ma si può arrivare al 9% in base all’anzianità di permanenza.
La seconda buona notizia è che, per legge, è possibile scegliere di versare il proprio TFR alla previdenza complementare in ogni momento. Puoi quindi cominciare da subito e risparmiare sulle tasse.
Io, quando faccio consulenza ai clienti, noto spesso che non sono molto ferrati sull’argomento e faccio questo esempio: TFR netto lasciato in azienda (su 100.000€ di capitale): 56.000€. TFR al fondo pensione: 91.000€. Perchè buttare 35.000€?
Conclusioni
Se hai letto questo articolo avrai capito quando si tratta di tassazione TFR in azienda, l’imposta è molto alta. Lasciare il TFR in azienda inoltre presenta tutta una serie di altri svantaggi:
- Non lo puoi gestire (scegliere come farlo rendere)
- Se cambi datore di lavoro, ti viene liquidato per forza e ti ritrovi a pagarci le imposte (se invece hai aderito alla previdenza complementare puoi evitarlo)
- A parità di capitale, la tassazione TFR in azienda è svantaggiosa rispetto alla previdenza complementare
Il consiglio quindi è di farsi guidare da un professionista che sappia pianificare la destinazione del tuo TFR