I fondi a capitale protetto sono degli strumenti di investimento che hanno come obiettivo la protezione del capitale a scadenza dell’investimento.
L’obiettivo principale della gestione non è quindi il massimo guadagno ma piuttosto evitare qualsiasi perdita.
Per questo motivo, i fondi a capitale protetto, sono strumenti appetibili dagli investitori che cercano certezze e solitamente investono in strumenti quali i conti deposito.
Indice degli Argomenti
Come funziona il meccanismo di protezione dei Fondi a Capitale Protetto
Per raggiungere l’obiettivo di protezione del capitale, chi si occupa della gestione del fondo (il “Gestore”), seleziona un paniere di titoli che hanno come caratteristica quella di rimborsare tutto il capitale.
Un classico esempio di questi titoli sono le obbligazioni (anche statali, i famosi BTP).
Il gestore, inoltre, può utilizzare anche altri strumenti per migliorare il rendimento o diminuire i rischi, sempre con il fine ultimo di preservare il capitale dell’investitore.
Durata del fondo e della protezione
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Questi strumenti di investimento vengono generalmente lanciati sul mercato con una durata prefissata (per esempio 1, 3, 5 anni) in quanto il gestore calibra la protezione in base a questo parametro.
La protezione, solitamente, è fornita alla data di fine vita del fondo (raramente si trovano prodotti con durata diversa).
Per questo motivo è importante che l’investitore, quando si trova ad investire su questi fondi, ne scelga uno con un orizzonte temporale congruo.
Protezione vs Garanzia
Come spiega Financial Lounge, in base alla normativa vigente al momento della stesura di questo articolo, in materia di fondi di investimento bisogna distinguere tra “protezione” e “garanzia”.
Quando si parla di capitale “protetto” si fa riferimento alle tecniche di gestione che fanno in modo di minimizzare i rischi e proteggere il capitale.
La caratteristica di riavere il capitale è fornita dal fatto che i titoli scelti dal gestore, appunto, lo rimborsano a scadenza.
Quando si parla di garanzia, invece, vi è la promessa da parte della società di gestione di rimborsare il capitale.
Protezione totale o parziale del capitale?
Alcuni fondi hanno la protezione totale (100%) del capitale, altri ne proteggono solo una parte (normalmente, comunque, molto alta).
I fondi che proteggono solo una parte del capitale però di regola possono far ottenere rendimenti più alti e sono quindi preferiti da chi predilige il rendimento piuttosto che la protezione integrale.
Un esempio di un fondo a protezione 100%, collocato dalla banca per la quale lavoro, è FAM Global Defence 2023
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Vincolati o non vincolati
I fondi a capitale protetto, nonostante abbiano delle durate prefissate, non sono generalmente vincolati.
Nella maggior parte dei casi, se l’investitore vuole disinvestire prima della scadenza, è libero di farlo.
Ciò rappresenta una differenza sostanziale rispetto ai conti deposito vincolati che, invece, bloccano l’investitore per tutta la durata dell’investimento

A chi si rivolgono
I fondi a capitale protetto sono strumenti che piacciono molto a quella parte di investitori che non cerca eccessivi rischi e che non ha come priorità il massimo guadagno.
In base alla mia esperienza sul campo, come Consulente Finanziario, i fondi a capitale protetto 100% sono utilizzati normalmente come alternativa al conto deposito, dato che ormai i rendimenti offerti da questi sono molto bassi.
I fondi a capitale parzialmente protetto invece sono appetibili a quegli investitori che si avvicinano ai mercati e cercano uno strumento che riduca al minimo l’incertezza di risultato.
Il ragionamento che viene fatto in questo caso è “non voglio rischiare più di un tot. del mio patrimonio”
Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto alcune caratteristiche generiche di una tipologia particolare di strumenti di investimento: i fondi a capitale protetto.
Come sempre, consiglio a chi si avvicina a questo mondo di non agire da soli ma di farsi affiancare da un Consulente Finanziario esperto e di leggere tutta la documentazione prima dell’adesione.
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