Evitare Patrimoniale sui conti correnti
A seguito dell’epidemia da Coronavirus le finanze pubbliche hanno subito un ulteriore peggioramento. Tra le tante manovre che potrebbero essere usate, da parte del Governo, per reperire nuovi fondi, c’è sicuramente anche quella della Patrimoniale o Prelievo Forzoso.
In Italia infatti questa manovra non sarebbe una novità (leggi approfondimento); l’ultima manovra di questo tipo risale al 1992. In quell anno il Governo Amato fece un prelievo forzoso del 6 per mille su conti correnti e libretti postali. Riuscì a reperire oltre 10.000 miliardi di vecchie.
Inoltre, vennero inserite anche altre nuove tasse.
N.B. tutto ciò che si trova scritto è un’analisi basata sulle precedenti manovre e non c’è la certezza che se dovesse arrivare una nuova patrimoniale sia uguale alle precedenti. Tuttavia ci sono buone probabilità che queste strategie siano ancora valide per evitare patrimoniale o prelievo forzoso e tutelare il proprio patrimonio.
Conto Iban Estero
Uno dei modi per evitare patrimoniale sul conto corrente è di depositare la liquidità fuori dall’Italia. Sarebbe sicuramente più difficile per il Governo chiedere l’accesso agli altri Stati esteri per potervi mettere mano.
A dispetto delle credenze più comuni, non è vietato avere un conto estero ed anzi è piuttosto facile. L’app Revolut, ad esempio, ha IBAN UK mentre l’app N26 ce l’ha tedesco. Bisogna però ricordare che le giacenze estere, oltre a dover essere indicate nella dichiarazione dei redditi se superano un importo, possono anche essere oggetto di tassazione dallo Stato ospitante.
Per questi motivi, i costi potrebbero superare i benefici.
Conto Corrente
Il conto corrente italiano è il bersaglio principe di qualsiasi manovra di tipo patrimoniale / prelievo forzoso. Si stima che in Italia ci siano circa 4.000 Miliardi di euro.
Ipotizzando che venga fatta una manovra all’1%, entrerebbero istantaneamente nelle casse dello stato la cifra di 40 Miliardi. Praticamente una manovra finanziaria intera.
Assegno Circolare
Una strategia creativa che ho conosciuto grazie alla mia esperienza di Consulente Finanziario è quella di farsi un assegno circolare da soli. Quando facciamo un assegno circolare, il saldo del conto viene ridotto dell’importo dell’assegno.
Possiamo quindi fare un circolare a “me stesso” e lasciare solo pochi euro disponibili sul c/c. Una volta passata l’emergenza verseremo l’assegno sul conto reintegrando il saldo. Questa tecnica però presenta alcuni svantaggi e non è il massimo per evitare patrimoniale
- Si può perdere l’assegno
- I tempi di versamento degli assegni sono di 4 gg lavorativi
- Un omonimo potrebbe versarsi l’assegno
Carte Prepagate
Le carte prepagate (genius card, postepay, ecc) sono dei nuovi strumenti simili ad un conto corrente ma con meno funzioni.
Molto probabilmente, verrebbero colpite dall’eventuale Patrimoniale. A causa delle limitate funzioni, è difficile evitare la patrimoniale sulle carte prepagate. Se ne avete una, pertanto, conviene convertirla in un conto corrente gratuito.
BTP
I BTP sono i più famosi titoli di stato. Emessi dal Governo italiano, è improbabile che vengano colpiti da un eventuale prelievo forzoso. Sarebbe infatti controproducente per il Governo tassare i suoi stessi titoli.
Se avete i BTP quindi potete ritenervi al sicuro dal rischio patrimoniale ma non dalle oscillazioni di mercato. Potete però fare un check-up gratuito che verifichi a quale rischio i vostri investimenti sono esposti.

Conti Postali
I Conti Postali sono alla stregua dei conti correnti. Non è quindi possibile evitare patrimoniale con questo strumento. Il consiglio è di usare una delle altre strategie contenute in questo articolo:
- Conto Iban Estero
- Assegno Circolare
- Btp
- Fondi di Investimento
- Polizze assicurative
- Fondi Pensione
I conti postali inoltre non offrono accesso ai mercati finanziari evoluti pertanto sono meno utili quando si parla di pianificazione finanziaria e patrimoniale.
Conti Deposito
Anche se sembrerebbero sicuri, i conti deposito furono inseriti nella manovra patrimoniale del 1992 come i depositi a termine. Tenuto conto dei vincoli e dei bassi tassi di interesse, non c’è alcun motivo per utilizzare questi strumenti per far crescere il proprio patrimonio.
Fondi di Investimento
I Fondi di Investimento possono essere considerati uno strumento sicuro per evitare la patrimoniale o prelievo forzoso. La stragrande maggioranza dei fondi infatti è strutturata in Lussemburgo o Irlanda. Questo li rende molto difficili da tassare per una manovra del genere. Inoltre, la struttura dei fondi prevede una banca depositaria a tutela degli investitori. I passaggi da compiere per accedervi sarebbero molteplici.
Polizze Assicurative
Le polizze assicurative godono di particolari vantaggi dal punto di vista della pignorabilità e sequestrabilità. Il legislatore ha infatti riconosciuto il valore delle polizze come funzione di protezione del patrimonio e della vita. Improbabile quindi pensare che questi strumenti vengano toccati con una manovra di prelievo forzoso.
Fondi Pensione
Per i fondi pensione il discorso è simile alle polizze assicurative. Anche qui troviamo la tutela di impignorabilità e insequestrabilità. Bisogna però ricordare che i fondi pensione possono essere riscattati solo in condizioni particolari o quando si va in pensione. Per proteggere temporaneamente il patrimonio non sono strumenti adatti. Se però avete già accumulato un capitale al loro intero, potete dormire tranquilli
Altro (Azioni, ETF, Obbligazioni)
Per quanto riguarda gli altri strumenti dei mercati finanziari, tra i quali citiamo le Azioni, gli ETF, le Obbligazioni ma anche gli altri, è improbabile che vengano colpiti dalla manovra.
Questi strumenti infatti hanno già una tassazione piuttosto elevata: si pagano le commissioni di negoziazione, l’imposta di bollo sui titoli, la tobin-tax.
Sarebbe quindi controproducente includerli nella manovra. Per lo Stato infatti è più conveniente che l’investitore continui a tenerli.
Conclusioni
Abbiamo Visto alcuni degli strumenti più comuni presenti sul mercato e classificato quali sono a rischio e quali no. Il consiglio, come sempre quando si parla di pianificazione finanziaria, è di rivolgersi ad un professionista certificato. Compiere errori con il “fai da te” infatti può essere molto più costoso.
Buoni
- Conto Iban Estero
- Assegno Circolare
- BTP
- Fondi di Investimento
- Polizze Assicurative
- Fondi Pensione
- Titoli
Cattivi
- Conti Correnti
- Carte Prepagate
- Conti Postali
- Conti Deposito
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